BLEFAROPLASTICA: COS’È QUESTO INTERVENTO

Questo intervento mira a rimuovere l’eccesso sia di cute che di adipe (le cosiddette borse) delle palpebre migliorando lo sguardo : il cedimento delle stesse, infatti, conferisce un’espressione vecchieggiante nonché una riduzione del campo visivo.

BLEFaROPLASTICA INFERIORE E SUPERIORE

Non sempre però è necessario intervenire sia sulla cute che sulle cosiddette borse, la scelta se intervenire tramite blefaroplastica inferiore e/o superiore viene fatta insieme al paziente in sede di visita. Notare bene che questo intervento non serve a rimuovere le rughe ai lati degli occhi (“zampe di gallina”) o le altre pieghe della cute nella zona oculare né tantomeno farà rialzare le sopracciglia discese troppo in basso.

BLEFaROPLASTICA COME SI ESEGUE

L’operazione viene eseguita in “sedazione cosciente” in day hospital a Milano quindi senza degenza.
Il candidato ideale per eseguire questo tipo di intervento è uomo o donna in buone condizioni di salute con eccesso di cute nelle palpebre superiori che interferisce con il campo visivo.
Questa tipologia di intervento richiede anestesia locale che può essere scelta dal paziente su consiglio del medico. Spesso viene utilizzata la sedazione cosciente che consiste in una sedazione per via endovenosa eseguita prima e durante l’intervento con continuo monitoraggio.

BLEFAROPLASTICA, PRIMA E DOPO L’INTERVENTO. COSA ATTENDERSI

Prima dell’intervento è necessario eseguire esami di laboratorio e, in alcuni casi, un elettrocardiogramma.

Segue una visita pre-operatoria con l’anestesista, fondamentale per valutare le condizioni generali del paziente.

È molto importante evitare l’assunzione di aspirina o farmaci contenenti acido acetilsalicilico nelle due settimane precedenti e successive all’intervento. L’aspirina può aumentare il rischio di sanguinamento e causare complicanze.

Si consiglia inoltre di smettere di fumare almeno due settimane prima della blefaroplastica, per favorire una buona cicatrizzazione e ridurre i rischi operatori.

Durante l’intervento, il chirurgo valuta e disegna l’eccesso cutaneo sulla palpebra, in modo da rendere la cicatrice poco visibile, nascosta nella piega naturale dell’occhio.

Viene quindi rimossa la quantità di pelle in eccesso, insieme a una piccola porzione di muscolo e grasso sottostante.

Infine, la cute viene richiusa con una sutura molto sottile, garantendo un risultato estetico delicato e naturale.

Essendo l’intervento effettuato senza degenza (ambulatorialmente o in day hospital), il paziente dovrà aver preso accordi per essere accompagnato a casa e per un adeguato aiuto a domicilio per almeno un giorno dopo l’intervento. Questo intervento comporta dolore pressoché nullo o minimo che può essere eventualmente controllato con semplici analgesici.
Dopo l’intervento per le 24 ore successive è importante applicare sugli occhi compresse fredde. Consigliato riposo per 48 ore.

Una maggior lacrimazione e gli occhi arrossati sono abbastanza frequenti nel post operatorio a causa del gonfiore e dell’ecchimosi dei tessuti palpebrali.
L’edema (gonfiore), l’ecchimosi (lividi) e dicromie (variazioni di colore della cute) variano da paziente a paziente, sono più frequenti nel sesso maschile e nei fumatori e possono essere modeste o consistenti. La maggior parte dell’edema e delle ecchimosi scompare fra il 5° e il 10° giorno mentre le modificazioni di colore non durano così tanto.

Le cicatrici sono minime e pressoché invisibili in quanto cadono lungo la piega cutanea naturale. Nelle prime settimane possono essere più rosse ed evidenti e nell’arco di 3-6 mesi si appiattiscono e diventano bianche e sottili. Per tale periodo non devono essere esposte al sole e si consiglia di impiegare occhiali e creme filtro solare totale.
Il risultato finale dell’operazione sarà veritiero dopo la scomparsa completa dell’edema (gonfiore), quindi almeno 3 mesi dopo l’intervento.

BLEFaROPLASTICA E CONTROINDICAZIONI

Ci sono alcune patologie mediche che possono rendere più problematica o rischiosa una blefaroplastica: diabete e ipertensione o problemi di tiroide come ipotiroidismo e malattia di Basedow. Anche alcune situazioni oftalmologiche possono rendere meno facile una blefaroplastica ed è quindi necessaria una visita oculistica pre-operatoria. Stiamo parlando di problemi come: allergie oculari, glaucoma, insufficiente lacrimazione, distacco retinico, difficoltà con l’uso di lenti a contatto.

Ad ogni modo, è sempre importante rivolgersi per la bleferoplastica al miglior chirurgo. A Milano potete contare su di noi.

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